Tab Article
Il libro è diviso in due parti: la prima contiene il saggio introduttivo, di Tatiana Bertolini e il diario di Antonietta Romano, la partigiana "Fiamma" che iniziò a lavorare a 16 anni all'Alfa Romeo nel 1941. Il diario inizia il 15 ottobre del 1942, fu la terribile esperienza della guerra e il contatto con gli antifascisti in fabbrica a trasformarla in partigiana combattente. Nella seconda parte, Valter Molinaro, racconta la lotta antifascista e la Resistenza all'interno delle officine dell'Alfa Romeo Portello. Nella fabbrica, fiore all'occhiello del fascismo, anche nei momenti più duri la Resistenza aveva radici profonde. All'Alfa lavorarono Cino Moscatelli come tornitore, Milano Cislaghi che pubblicò il primo giornale clandestino di fabbrica "la Scintilla", il gappista Sergio Bassi noto per le sue azioni temerarie, e tanti antifascisti e partigiani, molti dei quali furono reclusi e mandati nei campi di sterminio.